Aglio nero fermentato col metodo vietnamita. gr 150

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Antiossidante/Migliora l’attività cardiaca/Rafforza il sistema immunitario/Anti infiammatorio/Integratore di molti minerali essenziali

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Descrizione

Proprietà dell’aglio nero –

fermentato seguendo il metodo tradizionale vietnamita

Antiossidante/Migliora l’attività cardiaca/Rafforza il sistema immunitario/Anti infiammatorio/Integratore di molti minerali essenziali

L’aglio nero: ha origini orientali e deve il proprio colore scuro a una sostanza chiamata melanoidina: molecola con proprietà antiossidanti che si forma con un trattamento termico. Viene importato ed è reperibile nelle migliori erboristerie, nei negozi di alimenti biologici o su web. Le origini sono piuttosto discusse: c’è chi lo vorrebbe menzionato in libri antichissimi come cibo dell’immortalità e chi sostiene che sia nato in Corea nel 2004 per poi diffondersi rapidamente prima negli Stati Uniti e poi in Europa. Si ottiene attraverso la fermentazione del comune aglio bianco. I bulbi di aglio fresco vengono lasciati fermentare in un ambiente con umidità e temperatura controllate per 30 giorni, senza l’aggiunta di additivi e conservanti, poi viene lasciato ossidare per un altro mese e mezzo. Durante questo processo, soprattutto nella seconda fase, gli spicchi anneriscono, diventano morbidi (quasi gommosi), acquisiscono un sapore dolciastro e perdono l’odore pungente. L’aglio fermentato ha un sapore molto più dolce rispetto all’aglio tradizionale, non ha odore e lascia un retrogusto di liquirizia sul palato.

L’aglio nero (o black garlic in inglese) non è una nuova varietà di aglio, per cui se te lo stai chiedendo, non si coltiva. Si tratta invece del risultato finale di un lungo e particolare processo di lavorazione dell’aglio bianco. Un prodotto del tutto unico nel suo genere con proprietà nutrizionali ed organolettiche sostanzialmente diverse da ciò che era in partenza.

Infatti l’aglio nero, oltre al colore nero intenso della polpa, si differenzia dal comune aglio bianco per il sapore dolciastro, con note aromatiche che ricordano la liquirizia. Mentre il sentore e il retrogusto tipico dell’aglio crudo è del tutto assente, tant’è che il suo consumo non provoca problemi di alitosi. Infine, data la sua incredibile ricchezza di antiossidanti, ben superiore al comune aglio bianco, viene considerato dagli esperti un superfood e un vero e proprio elisir per la salute.

Le proprietà dell’aglio nero: Rispetto all’aglio tradizionale, quello nero ha un minor contenuto di allicina (componente antibatterico), ma una maggiore concentrazione di antiossidanti, il doppio del contenuto di fosforo e un quantitativo sette volte più alto di calcio e di proteine. Contiene le vitamine del gruppo B, vitamina A e C, zuccheri, lipidi, fitosteroli e mucillagini. Migliora la forza fisica, riduce l’affaticamento e la durata dei raffreddori e previene l’invecchiamento. Migliora il metabolismo del glucosio, riducendo il bisogno di zuccheri, proteggere il cuore, ha proprietà antibatteriche ed è utile nel contrastare la pressione alta e nella riduzione del colesterolo. E’ un antiossidante, un antitrombotico, antielmintico (elimina i parassiti intestinali), chelante (facilita l’eliminazione dei metalli pesanti presenti nell’ organismo), immunostimolante, antibatterico, antisettico ed è diuretico.

Ricco di antiossidanti: Durante il processo di invecchiamento, l’allicina, ovvero la sostanza che dona il tipico sapore ed odore pungente all’aglio, viene convertito in flavonoidi, polifenoli ed alcaloidi bioattivi. Particolarmente alto è il contenuto di melanoidine, delle sostanze antiossidanti che si formano durante la cosidetta “reazione di Maillard”, nella cottura degli alimenti, responsabili del colore nero dell’aglio fermentato. Il risultato finale sarà un “super aglio” con una concentrazione più che doppia di antiossidanti, rispetto al comune aglio bianco. Gli antiossidanti sono molto importanti per la nostra salute, perché contribuiscono a contrastare l’azione nociva dei radicali liberi, aiutandoci a prevenire e a combattere l’invecchiamento e la degenerazione cellulare, le malattie cardiache, il cancro e le patologie del sistema nervoso. L’aglio nero si ottiene dall’aglio fresco (Allium sativum L.) che è stato fermentato per un periodo di tempo ad alta temperatura controllata (60–90 ° C) ad alta umidità controllata (80–90%). Rispetto all’aglio fresco, l’aglio nero non rilascia un forte sapore offensivo a causa del ridotto contenuto di allicina. La maggiore bioattività dell’aglio nero rispetto a quella dell’aglio fresco è attribuita ai suoi cambiamenti nelle proprietà fisico-chimiche. Sono stati quindi condotti studi sui risultati fondamentali dell’aglio nero, come la sua produzione, bioattività e applicazioni. Sul mercato sono disponibili anche diversi tipi di prodotti a base di aglio nero con un volume di vendita equo. In questo articolo, riassumiamo l’attuale conoscenza dei cambiamenti nei componenti, bioattività, produzione e applicazioni dell’aglio nero, nonché le prospettive future proposte sulle loro possibili applicazioni come prodotto alimentare funzionale. La lunga storia dell’uso dell’aglio negli alimenti e gli studi acuti, cronici e inalatori, sebbene limitati, non rivelano effetti biologici avversi credibili. Le origini esatte di BG sono sconosciute e controverse. Tuttavia, BG è stato a lungo consumato in Cina, Vietnam, Corea del Sud, Giappone e Thailandia per secoli ed è stato introdotto a Taiwan e in altri paesi circa 10 anni fa. Negli ultimi anni, chef di alto livello hanno attirato molta attenzione su BG, che lo utilizza per insaporire pollo, pesce, zuppe e risotti [2]. Se confrontato con l’aglio fresco, BG non rilascia un forte sapore sgradevole a causa del ridotto contenuto di allicina, che è stata convertita in composti antiossidanti come alcaloidi bioattivi e composti flavonoidi durante il processo di invecchiamento [1]. I cambiamenti delle proprietà fisico-chimiche sono le ragioni principali per una maggiore bioattività di BG rispetto all’aglio fresco. Oltre al consumo quotidiano, diversi studi hanno riportato che l’estratto di BG dimostra diverse funzioni, come antiossidazione, antiallergico, antidiabetico, antinfiammatorio e anticancerogeno [3], [4], [5], [6], [7]. Nel 1990, il Designer Foods Program ha elencato l’aglio tra i migliori candidati alla lotta contro il cancro [8]. Sebbene il programma Designer Foods non esista più, gli scienziati stanno ancora cercando quelli che ora vengono chiamati componenti bioattivi in ​​diversi alimenti. I due obiettivi principali di questo studio sono riassumere l’attuale conoscenza del cambiamento di composizione, bioattività, produzione e applicazioni di BG, e anche proporre prospettive future sulle loro possibili applicazioni come prodotto alimentare funzionale

L’aglio nero fermentato (seguendo il metodo tradizionale vietnamita) viene da una accurata selezione di aglio del Polesine e da un controllo rigoroso del processo di lavorazione, per almeno 12 giorni, che porta gradatamente l’aglio ad una certa temperatura. Grazie a tale processo, l’aglio viene fermentato e cotto naturalmente mantenendo i suoi componenti, aminoacidi, minerali, aroma, acquisendo un bel colore nero e diventando più appetibile e facilmente digeribile. Uso: assunzione diretta, mescolato con insalata, cucinato con il cibo quotidiano, mescolato con salse, spalmato sul pane e persino mescolato nella farina per fare dolci.

Confezione da 150 gr – Da consumarsi in 24 mesi dalla data di produzione

Valori nutrizionali per 100gr: –

Valore energetico – 219 kcal -Carboidrati. 44,4% di cui zuccheri. 38,3% -Grassi. 0,07% -Proteine. 10,3% -Sale. 0,8%